Ogni giorno aumenta il numero delle donne che sono vittime di violenza domestica. Ecco alcune delle testimonianze di chi l’ha subita e come cercare di denunciare senza correre altri rischi.
Violenza fisica sulle donne: dati sempre più allarmanti!
Tutti i giorni, purtroppo, ogni volta che leggiamo il giornale o sentiamo i notiziari, i media ci raccontano di episodi di violenza domestica, a riprova di quando il fenomeno sia allarmante e diffuso, ma qui vorremmo provare ad analizzare il tema da un’altra prospettiva, che vada al di là del semplice “Cosa deve fare la vittima?”
La verità nuda e cruda, purtroppo, è che, per quanto importante sia denunciare, spesso da sola non è sufficiente, anzi, in molti casi può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.
Intanto però, cerchiamo di capire l’entità del fenomeno e di cosa si tratta.
Violenza domestica sulle donne: di cosa si tratta?
Per violenza si intende ogni tipo di maltrattamento fisico, psichico, economico e sessuale all’interno di una relazione.
Si tratta di un tipo di violenza perpetrata, in modo particolare, dagli uomini nei confronti delle donne, che si poggia principalmente sulla disparità di genere e su retaggi patriarcali e maschilisti.
Alla Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite del 1993 a Vienna, il problema della violenza relazionale smette di essere interpretato come un problema “privato” e diventa invece, una vera e propria violenza dei diritti umani, riconosciuta a tutti gli effetti.
Sono state fatte delle distinzioni, infatti esistono diversi forme di violenza:
- Violenza psicologica: comportamenti, azioni e parole che sono in grado di mettere in discussione e minare l’identità e l’autostima della vittima
- Stalking: comportamento persecutorio che si compie attraverso azioni sistematiche e continue, fatto di molestie e minacce
- Violenza fisica: aggressione corporea vera e propria, che si manifesta con schiaffi, spintoni, pugni e botte, ma anche provocando ferite e ustioni
- Violenza sessuale: rapporti sessuali cui la vittima è costretta a subire senza aver manifestato il proprio consenso
- Violenza assistita: un genere di violenza, cui più di tutti sono sottoposti i bambini, a cui si perpetrano ogni tipo di violenza
Maltrattamento sui bambini: cosa comporta?
Per un bambino, assistere a scene di violenza domestica o essere lui il protagonista, non influenza solo il suo stato fisico, sociale e mentale, ma può avere importanti ripercussioni sui suoi comportamenti.
Senza contare il rischio, che avendo vissuto e conosciuto solo violenza, la esercitino in futuro nei loro rapporti.
Depressione e sadismo possono evidenziarsi durante l’infanzia, e a questo si aggiunge l’incapacità di formare legami di attaccamento duraturi.
Si tratta di bambini che non riescono mai a trovare la serenità. perchè manca loro il senso stesso dell’infanzia.
Per chi è vittima di abusi e vede i suoi figli maltrattati, non lasciarli soli, cerca di trovare il coraggio e la forza di salvaguardare te e loro!
Denunciare? Spesso non basta, cosa fare?
Ci teniamo a precisare che la denuncia è fondamentale e va sempre fatta, ma spesso non basta ad arginare la violenza, anzi in alcuni casi la scatena maggiormente.
Occorre capire come muoversi per mettersi in salvo: il ddl approvato nel luglio del 2019, ha inasprito le pene per alcuni reati e cercato di garantire maggiori tutele alle vittime di violenza, ma la strada purtroppo è ancora lungo.
Ecco alcune storie e testimonianze di donne che hanno subito violenza domestica e stanno cercando di risollevarsi e combattere.