L’8 marzo di ogni anno, è un giorno che si tinge di rosso, con nuovi femminicidi e violenze perpetrate sulle donne.
Per questo, molte donne, iniziano a prendere le distanze da questa festa. Certo non perché non credono e non vogliono lottare per la parità dei diritti, anzi: ci credono fortemente e per questo non vogliono avere gli auguri in un giorno che dovrebbe essere invece di commemorazione e di riflessione.
Quest’anno la Giornata internazionale delle Donne, ha come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50/50 nel 2030”.
Il tema scelto mira a promuovere il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile, l’uguaglianza di genere e la forza delle donne.
Nonostante molti progressi nel corso degli anni sono stati fatti, la strada è ancora lunga e in salita, in quanto come già detto le donne continuano ad essere vittime di violenza, discriminazioni e vessazioni.
L’8 marzo di quest’anno, ci sarà un corteo a Roma, in cui la voce delle donne assumerà la forma di uno sciopero ideale promosso per tutta la giornata.
Il corteo di mobilitazione è indetto da #nonunadimeno, la grande rete femminista che ha organizzato la manifestazione del 24 novembre del 2016 e che ha come scopo quella dell’uguaglianza e dei pari diritti delle donne.
Donna: una parola che racchiude in sé, sensibilità, fragilità ed emotività, ma allo stesso tempo una grande forza e una grande determinazione nell’affrontare la vita, in un modo unico. Festeggiamola ogni giorno e fermiamo le violenze!